… ancora
sali e mi sommergi.
Corro e mi nascondo al di là del fitto del bosco.
I rami dei noci si intrecciano e mi proteggono
come tanti soldati fedeli alla propria signora oscura.
Ma più conquisti il cielo, più io sono costretta a regredire
nella mia tana infossata all’orizzonte.
Lo scuro sbiadisce mentre le note di un clavicembalo risuonano piene di Bach, un allegro condito da archi armoniosi.
Non pensare che siano per te
è un commiato a me che sto partendo, come ogni giorno.
Per poi tornare
ancora…
(MWC)