Penserete che sono impazzita… ne sono certa!
Seriamente voglio parlarvi di personaggi che sembrano arrivare direttamente dal fantasy?
Ma se vi convincessi che sono sostanzialmente una metafora? E che ‘solleticandoli’ in maniera opportuna magari potrebbero aiutarci a stare meglio?
Ecco dai… se la mettessi in questi termini forse mi ascoltereste. No??
Perché l’Eroe è ognuno di noi e tramite ogni viaggio possiamo riuscire a evolvere e a raggiungere nuove consapevolezze. Questo è il motivo!
Il Viaggio dell’Eroe è un’esemplificazione di quel che accade davvero nella nostra vita. Tutti i giorni. Quindi vederne le fasi, ascoltarne le motivazioni e comprenderne le dinamiche è un modo per ritrovare se stessi nella propria essenza, un modo per crescere ed evolvere.
Ecco ci siamo: il Viaggio serve per raggiungere il proprio vero Sé, quello con la lettera maiuscola. Un modo per raggiungere l’Autorealizzazione, l’Individuazione e l’Illuminazione. In senso generale per raggiungere l’Autenticità! Perché un viaggio dopo l’altro, partiamo, ci arricchiamo e ritorniamo accresciuti per guidare il nostro Regno.
Adesso credete che l’Eroe sia un personaggio importante? Aspettate ad ascoltare il resto… facendo ordine e volendo abbracciare tutti i protagonisti del Viaggio!
Metaforicamente l’EROE per raggiungere il TESORO (vero sé) deve uccidere il DRAGO (la propria ombra), liberare la FANCIULLA (unione del maschile e del femminile per raggiungere la completezza e superare la divisione), recuperando quindi i propri talenti e la consapevolezza delle proprie capacità, del proprio potere. Tutto ciò serve per salvaguardare e far evolvere il REGNO che in fondo non è null’altro se non la nostra vita.
Ecco… l’ho detto!
Traslando quindi in concretezza, il Viaggio dell’Eroe con tutte le sue avventure, i puoi protagonisti, i dolori e le conquiste rappresenta l’intero percorso che ognuno di noi fa nella propria vita andando ad attraversare le varie fasi della vita stessa: dall’infanzia alla vecchiaia.
Nello stesso tempo però, volendolo guardare più nel piccolo, è anche ogni singolo viaggio che decidiamo di intraprendere per superare situazioni di stallo, evolvere. Diciamo poi che spesso è una situazione traumatica a farci smuovere e a farci partire: le ferite sono parte della condizione umana e in gran parte è grazie ad esse che affrontiamo i nostri viaggi.
Visto così anche il dolore assume una connotazione diversa. Tutto diventa funzionale. Arricchente.
Ma com’è fatto questo viaggio?
Se lo vogliamo ‘tagliare a fette’ per analizzarlo un po’ meglio diciamo che è suddiviso in tre fasi:
o La Preparazione: è il momento in cui siamo mossi dalla sfida
o Il Viaggio vero e proprio: è il momento in cui i mettiamo alla prova e decidiamo di lasciare le sicurezze raggiunte per raggiungere nuovi obiettivi
o Il Ritorno: è il momento in cui portiamo nel nostro regno gli insegnamenti appresi durante il viaggio così da arricchirlo e renderlo migliore
Tralascio ovviamente il fatto che il contributo che ognuno porta con la sua evoluzione va a beneficio dell’anima collettiva… dal piccolo al grande in un continuo e collettivo movimento a spirale.
Quindi tutto questo cosa c’entra con Arcana Permutatio?
Be’ direi che vi ho dato un po’ di elementi e non posso nasconderlo oltre: in Arcana la storia procede proprio lungo un Viaggio dell’Eroe… Roberta deve affrontare il suo Drago per potersi trasformare e arricchire, ma per farlo deve accettare una sfida, o decidere di non accettarla… non posso spoilerare!
Ma andiamo oltre… perché nel viaggio si è accompagnati e sostenuti da guide interiori: gli archetipi.
Gli Archetipi sono al tempo stesso delle guide e degli stadi nel viaggio; ci offrono una lezione da imparare e un dono con cui arricchire la nostra esistenza. Ognuno di noi ha sviluppato nel tempo delle caratteristiche e quindi ha degli Archetipi dominanti. Ciò dipende anche dalla fase della propria vita, dalle esperienze vissute dal contesto culturale ed esperienziale.
Ogni Archetipo rappresenta delle caratteristiche specifiche e fornisce delle immagini dell’Eroe nel suo percorso di evoluzione. A ogni viaggio vengono svelate/raggiunte sfaccettature diverse di ogni singolo archetipo anche se l’eroe li possiede comunque già tutti anche se a livelli di maturità differente.
Ogni Archetipo ci può aiutare ad affrontare un Drago, una paura.
Ogni singolo viaggio potenzia ed evolve. Sviluppa e fa crescere.
Attraversare tutti gli archetipi nel viaggio e integrarli nella nostra vista significa eliminare i Draghi e quindi essere autenticamente liberi.
E in tutto ciò cosa c’entrano i Tarocchi?
I Tarocchi sono essi stessi degli Archetipi. Una rappresentazione antica fatta di simboli e immagini per illustrare il fluire della nostra vita. Si tratta però di una rappresentazione riservata a pochi. Basata su un’Iniziazione… come tutte le conoscenze esoteriche!
Studiare i Tarocchi oggi può essere un gioco psicologico che permette di avere immagini simboliche e traducibili dell’inconscio, per prendere decisioni consapevoli, per fare chiarezza nella mente, per far emergere dal profondo le motivazioni di un pensiero o di un comportamento, per conoscere se stessi.
Ecco il collegamento!
Anche perché in Arcana Permutatio i Tarocchi sono davvero protagonisti, in maniera assolutamente leggera permeano l’avventura di Roberta… fino alla fine!
Il senso generale del tutto è la possibilità di tendere verso l’infinito, è l’uscire dai confini della mera razionalità sapendo riconoscere il potere dell’intuizione e la conoscenza racchiusa nell’inconscio. Accettare l’evoluzione per rendere conscio e l’inconscio, per non avere paura, per raggiungere l’equilibrio!
Che ne dite?
Se volete approfondire vi suggerisco un’interessante lettura:
Risvegliare l’eroe dentro di noi. Dodici archetipi per trovare noi stessi (Carol S. Pearson)