Come se un ‘per favore’ e un ‘grazie’ fossero inutili.
Come se il tempo del prossimo non avesse importanza.
Come se la riflessione e la calma fossero senza senso.
Come se un libro e la sua magia fossero una perdita di tempo.
Tutto scorre veloce e ci fagocita in un macabro vortice fatto di urla del proprio io che si ribella ma non riesce a uscire dalla spirale che lo blocca.
Restare lucidi venendo rivoltati a milioni di giri.
Riuscire a mantenere l’equilibrio nonostante i giramenti di testa.
Estremi tentativi di sopravvivere a una follia che uccide.
(MWC)