Era stato un improvviso sfiorarsi di sguardi.
Mentre distratta scendeva e si faceva trasportare dalla scala mobile.
Inaspettato.
Viso di cappuccino orientale e una barba scura di notti irrivelabili. Nera come i suoi occhi. Che l'avevano sfiorata prima e trafitta poi.
Soffocante sensazione di respiro mozzato. E pudore per paura di andare incontro all’ignoto.
Un istante di incertezza sufficiente a far svanire quel contatto improvviso.
Impossibile cercare nella folla gli occhi ipnotici che l'avevano catturata.
Un attimo.
Era stato solo un attimo.
E tanto era bastato per dare quel sapore speziato.
Quel profumo dolce amaro di attesa impossibile.
Un attimo. Era stato solo un attimo.
Prima che una mano sfiorasse la sua.
Prima che un sorriso si impossessasse di tutta la sicurezza che credeva di avere.
Ed era lì mentre tutto il resto della folla defluiva.
Immobile in quell'istante fatto di silenzio e comprensione.
Un istante dilatato ormai privo di ogni pudore.
l'Innamorato
Unione, vita emozionale.
È probabilmente, insieme a La Torre, una delle carte più ambigue dei Tarocchi. È il momento in cui si smette di immaginare che cosa ci possa piacere per cominciare a fare quel che ci piace.
Alejandro Jodorowsky