Cos’è la magia?
La visione che ne viene data ai nostri giorni è densa di false immagini, sfruttata con connotazioni negative per essere associata a fatti oscuri e malvagi; quella data nei tempi antichi ci riporta invece alla purezza del suo significato. Salomone stesso la definiva come un ‘uso cosciente delle energie naturali’. La visione cambia, è decisamente più positiva!
Allora diciamo che la magia è una vibrazione unica che si diffonde grazie anche a coloro che riescono farla risuonare.
Ognuno di noi è caratterizzato da una sua vibrazione permeata di magia fin dove concediamo alla magia stessa di diffondersi. Ne veniamo semplicemente sfiorati oppure siamo in grado di intercettarla, farla nostra e in alcuni casi di diffonderla agli altri. Anche questa immagine è a mio parere rassicurante.
Torino viene definita ‘città magica’ e questa nomea affonda le sue radici in un passato antico.
Come può una città essere magica?
Ebbene è a mio parere un crogiuolo in cui molteplici caratteristiche si uniscono e permeano di energia tutto quel che sta intorno amplificando quanto ricevono a favore della collettività.
Torino ha una sua vibrazione unica dettata dal luogo in cui è stata costruita, dagli elementi che la compongono, dai simboli che la pervadono e anche dalle persone che la abitano e che risuonano della vibrazione della loro città.
Torino è magica nel senso di possedere quelle vibrazioni particolari che le hanno permesso nel tempo di diventare essa stessa un luogo favorevole alla magia. È così che la voglio leggere.
Ma da qui parte tutto il suo essere speciale.
Quindi, come potrei iniziare se non con la leggenda secondo cui sia stata fondata dal fratello di Osiride che vi stabilì una colonia dedicata ai culti del Dio Api (raffigurato con un toro)? Oppure con quella in base a cui il figlio di Apollo, il re Sole, si mise a scorrazzare per il cielo e per poi cadere proprio nel Po?
A parte le leggende che circolano sulla fondazione di Torino, non è certa l’origine della città, pare invece che il culto del Toro sia radicato nelle memorie di secoli fa… e non si sia spento neppure oggi! (chi ha orecchie per inter intenda!!)
Torino è apice due triangoli magici molto importanti: nel triangolo della magia bianca si accompagna con Praga e Lione, mentre nel triangolo della magia nera con Londra e San Francisco. E così ha anche un cuore bianco che batte nei pressi di Piazza Catello e dei Giardini Reali e un cuore nero con il suo fulcro in Piazza Statuto.
Torino si trova all’incrocio tra due fiumi il Po e la Dora. L’acqua ha un potere e nel caso di Torino addirittura la circonda in una sorta di anello. Il Po rappresenta il Sole, la Dora la Luna. L’acqua del Po rappresenta le Arterie che irrorano e portano energia alla città, le acque della Dora invece sono Vene che raccolgono e purificano la città. Nello stesso tempo il Po ha un’essenza maschile, mentre la Dora ha quella femminile.
Quindi dualismi che si affacciano con simboli e influssi.
E in tutto questo l’acqua trasporta l’energia. Oltre ai fiumi infatti ci sono canali minori e poi come dimenticare le fontane che con loro zampilli di acqua continuano a registrare e a diffondere l’energia che permea la città?
Simboli massonici e iniziatici nella fontana Angelica dove vengono rappresentate le stagioni in un tripudio di vita e messaggi esoterici; rappresentazione della dualità maschile e femminile è la fontana collocata in piazza CLN facendo peraltro da contraltare alle due chiese a cui si appoggia, esse stesse rappresentazione del principio maschile e di quello femminile; nel Valentino la rappresentazione dei dodici mesi con tanto di cascata e vari gruppi statuari a narrare il perpetuo divenire, che peraltro si narra essere stata costruita proprio nel punto in cui precipitò il Fetonte, il figlio di Apollo.
Torino possiede la Sindone, un talismano potente per la città.
In Torino c’è il Museo Egizio… qualche legame con la presunta origine della città?
A Torino si trovano le Grotte Alchemiche che sono diventate meta di maghi e alchimisti proprio grazie alla potenza in esse racchiusa. Alcuni nomi? Cagliostro, Paracelso, Nostradamus… Si tratta di nomi noti. Non trovate? Se aggiungessi Apollonio di Tiana alla lista non vi direbbe probabilmente molto. Si tratta di un personaggio non particolarmente noto, ma che riveste una grande importanza per la città di Torino. E allora sarà il caso di dedicargli un articolo apposta, anche perché Apollonio è uno dei personaggi del mio libro. Devo assolutamente parlarvene meglio!
E poi come dimenticare la Gran Madre che guarda dritta verso Piazza Vittorio e ha un orientamento tale da far rifulgere il sole esattamente sopra il timpano che si trova sopra il colonnato nel giorno del solstizio d’inverno? Si dice addirittura che la statua della donna a sinistra del colonnato sorregga una rappresentazione del sacro Graal e che l’orientamento dei statua stessa contenga gli indizi per trovarlo.
Potrei continuare molto oltre sia descrivendo la moltitudine di elementi che rendono magica Torino, sia gli eventi che in essa sono accaduti a testimonianza delle sue caratteristiche così speciali. Ho voluto darvene un assaggio, farvi cogliere alcuni aspetti particolari che non tutti conoscono per farvi assaporare l’atmosfera in cui il mio ultimo libro si svolge.
Torino è una città iniziatica, è magica. E chi è pronto ad ascoltarla entra in un fluire di energia tale da sentirsene arricchito.
Per chi volesse però approfondire questi brevi cenni che ho raccontato, vi lascio i riferimenti ad alcuni interessanti libri che ho letto personalmente:
- Torino Città Magica, di Giuditta Dembech
- Torino Esoterica, di Renzo Rossotti
- Misteri, Crimini e Storie Insolite di Torino, di Laura Fezia
A presto con i prossimi articoli!